“La La Land”, un inno per i sognatori


Mia sogna di diventare attrice, ma al momento lavora dietro al bancone di un bar dove, di tanto in tanto, si ritrova servire le vere stelle del cinema. Sebastian sogna di aprire un locale in cui suonare musica jazz. Ma il jazz sta morendo e lui si ritrova con un lavoro precario, a suonare in un piano bar, davanti a un pubblico indifferente. I due sono destinati a incontrarsi, ma il successo porterà nella loro relazione alcuni ostacoli.


And here’s to the fools who dream
crazy, as they may seem
here’s to the hearts that break
here’s to the mess we make
E questo è per i folli che sognano
sciocchi, come possono sembrare
questo è per i cuori che si spezzano
questo è per i disastri che facciamo

Sono andata a vedere questo film con un’amica e devo sinceramente ringraziarla, perché se non fosse stato per lei me lo sarei perso. Lei l’aveva visto la prima volta alla Mostra del Cinema di Venezia, così mi ha fornito qualche curiosità tecnica. Per esempio, alcune scene sono girate con uno spettacolare piano sequenza (ne è un bellissimo esempio l’inizio). Il regista guidava il cameraman con dei colpetti, per fargli indirizzare la telecamera dove desiderava. Consiglio di guardare i dietro le quinte di alcune scene, perché ne vale la pena.

Se dovessi descrivere il film con soli tre aggettivi direi: nostalgico, frizzante, malinconico. L’accostamento di termini contrastanti è voluto. Infatti, se da una parte si tratta di un lungometraggio pieno di colori e allegria, dall’altra compaiono anche toni più cupi e tristi.
Appena uscita dalla sala del cinema, mi ha sfiorato l’idea di scrivere una fanfiction per esplorare nuove possibili soluzioni. Però credo che se fosse cambiata una sola sfumatura negli eventi, il film non mi avrebbe trasmesso lo stesso grado di emozioni.
La canzone The Fools Who Dream (di cui ho riportato una strofa all’inizio) è quella che, secondo me, esprime al meglio il senso che il film vuole trasmettere. Tutta la pellicola sembra, infatti, un inno rivolto ai sognatori, sembra voler dire: “Non arrenderti! Anche se ti considerano un pazzo, non smettere di sognare mai!” Questo è il messaggio che traspare, un messaggio in grado di dare la carica.
A livello melodico, invece, la canzone che mi è piaciuta di più è City of Stars. Per me esprime una malinconia struggente. È la canzone di due anime che sono destinate a rimanere intrecciate nonostante tutto. Vi lascio il link di seguito.


Licenza Creative Commons Questo articolo di Monique Namie
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3 pensieri riguardo ““La La Land”, un inno per i sognatori

  1. S’è parlato molto di questo film, ora vado a sentirmi i brani che citi. Anche tu conservi gli scontrini? Io lo faccio per gli eventi importanti o in caso di viaggi e viaggetti…mi appiccico di ricordi (ecco, questa frase me la son bruciata, avrei voluto inserirla in una poesia e invece eccola qui nel commento…addio frase :D).

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    1. La mia canzone preferita è City of Stars (come ho scritto verso la fine). È una canzone che inizia con una melodia al piano che, secondo me, rivela un forte sentimento malinconico. In mezzo ci sono note più allegre e anche qualche risata, ma tutto ritorna nuovamente alla melodia iniziale, come a voler sottolineare che non c’è altra possibilità di scelta. Probabilmente, senza aver visto il film, la canzone non ti emoziona allo stesso modo.
      Eh sì, colleziono i biglietti dei film che vado a vedere. Conservo anche i biglietti dei musei e i biglietti del treno, se vado in qualche posto particolare. 😀
      Bella frase! Puoi sempre usarla anche nella poesia. Tanto la rubi a te stesso. 😉

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