Sei per me un fulmine nel cielo notturno
mentre le luci della strada si evolvono
attraverso milioni di spighe di grano;
e non m’importa nulla dei nastri rossi
tessuti attorno alle nostre braccia,
non m’importa dell’albero di vetro
e delle schegge di fuoco sul terreno.
Camminerò verso di te superando
siepi di fiori e spine e rupi assassine,
perché sei dischiuso nei raggi del mondo
e io non temo graffi, non temo cadute
per raggiungere una manciata di stelle.
Sei per me un libro già letto
di cui conservo ogni singola parola,
ma non ti vedo, non ti trovo
fra le righe sbiadite di questa giornata.
Sei come una strada nuova sconosciuta
che ad occhi chiusi continuo a seguire
sospesa con fiducia nel vuoto della notte
aspettando un tuo segnale di luce.
“Segnali di luce”.
Tutti i diritti sono riservati © Monique Namie