Levada di Onigo, premiazione concorso “Borghi veneti: personaggi e ricordi”

Non parlo spesso dei miei risultati letterari sul blog. Di solito aggiorno semplicemente la mia biografia. Questa volta, tuttavia, ho voluto dedicare un articolo più approfondito a questo concorso e al borgo in cui si è tenuta la premiazione.

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Tema del concorso: “Borghi del Veneto: personaggi e ricordi”.
Non lasciatevi trarre in inganno dalla tematica localmente circoscritta. A Levada di Onigo si sono riunite persone che venivano da altre regioni, dal Friuli, dalla Lombardia, dalla Toscana… Tutti colpiti da qualche particolare scorcio veneto fatto proprio durante un viaggio o nell’infanzia.

Il concorso era suddiviso in quattro sezioni, io ho partecipato alla sezione B, poesie in italiano.
Dirò una banalità, ma sono stata davvero felice di essermi aggiudicata il primo posto. A maggior ragione dopo aver scoperto che alla sezione B aveva partecipato anche uno scrittore abbastanza noto. Insomma, opere di qualità ne erano arrivate, e riuscire a piazzarmi così in alto è stato un risultato oltre ogni aspettativa.

La poesia con cui ho partecipato l’avevo scritta tempo prima di conoscere il concorso. Ero stata in viaggio a Nervesa della Battaglia, un borgo ricco di tracce storiche che vanno dal Medioevo a oggi, passando per i sentieri insanguinati delle guerre. Avevo visitato il sacrario del Montello, che ospita al suo interno il museo della Battaglia del Solstizio; avevo esplorato l’abbazia di Sant’Eustachio, con il gelso secolare che ancora osserva il mondo dal portico d’entrata.
Questi luoghi storici, con le tracce dei personaggi che qui sono vissuti, mi hanno ispirato una poesia sul tempo. Varie epoche si fondono e quindi soldati, turisti e monaci benedettini s’incontrano in un limbo. Così è nata la poesia “Nervisia”, il cui titolo è anche l’antico nome di Nervesa.

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Questo è il commento della giuria alla mia poesia:

“È la vicenda di Nervesa e della sua abbazia di Sant’Eustachio, intrisa di sangue dei soldati dei vari eserciti della Prima guerra mondiale e degli inni sacri srotolati dai monaci benedettini che in secoli trascorsi vi abitarono. I fantasmi del passato si fondono agli attuali ristobar, in un comune pellegrinaggio nel tempo. Rimane testimone un gelso vizzo con i “ricordi intarsiati nella clorofilla”.

La premiazione si è tenuta il 13 ottobre 2019 a Levada di Onigo, piccolo borgo che ancora mantiene visibili tracce del passato, con stradine strette e vecchie abitazioni in pietra. Personalmente amo questo genere di posti, dov’è facile scoprire angolini pittoreschi che mi riportano indietro nel tempo. Sembra di entrare in un altro mondo.

I partecipanti selezionati sono stati accolti nella chiesa di San Michele.
L’organizzazione è stata ineccepibile. Tutti i premiati sono stati chiamati, uno alla volta, sull’altare a leggere la propria opera e a raccontare qualcosa al riguardo.
Di seguito alcune foto scattate dal fotografo e rese pubbliche nel sito del comune di Pederobba.

I premi (come si può intravedere nelle foto) consistevano in attestati e prodotti locali forniti dagli sponsor. Un’altra cosa che amo è proprio poter assaggiare le delizie tipiche di un luogo. Mi è stato consegnato del vino Ciet di Asolo DOCG, dei formaggi, dei fagioli borlotti nani di Levada, un girasole e, immancabile, una copia del libretto con tutte le opere vincitrici e segnalate.

La giuria era composta in gran parte da giovani, e anche tra i vincitori ce n’erano (io ero la seconda più giovane, superata da un ragazzo di 19 anni). Mi trasmette molto ottimismo vedere che i giovani s’interessano attivamente alla scrittura partecipando od organizzando concorsi come questo.


© Monique Namie
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: Monique Namie
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18 pensieri riguardo “Levada di Onigo, premiazione concorso “Borghi veneti: personaggi e ricordi”

      1. Di nulla. La creatività e la sensibilità, nonché la loro resa in versi è unicamente merito tuo. Mi piace, tuttavia, pensare che il mio articolo sia stato un piccolissimo spunto per la poesia, che, ripeto, mi è piaciuta moltissimo. Un abbraccio. Marco

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  1. complimenti vivissimi per questo pregevole traguardo!!! Applausi a piene mani, meritatissimi, sia per l’argomento trattato, sia per lo stile poetico. Io da giovane ho partecipato a numerosi concorsi letterari, sono arrivato due volte terzo, ma mai primo, per cui posso immaginare la gioia immensa di tale risultato. Ora sono anni che non partecipo a concorsi, mi sto dedicando più alla fotografia come puoi vedere dal blog e da instagram 😉
    Buon wek end, un caro abbraccio 😉

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    1. Grazie mille, Max! Se mi capita di avere una poesia che si adatta al tema di qualche piccolo concorso, io ci provo. Mi piace mettermi in gioco. Anche tu hai raggiunto dei bei risultati in passato. Forse ora potresti dedicarti a qualche concorso fotografico, visto il tuo maggiore impegno in quel campo.
      Ricambio l’abbraccio, buon week end anche a te 🙂

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