Anime: “Japan Sinks: 2020”

Titolo originale:  日本沈没 : 2020 (Nippon Chinbotsu: 2020)
Titolo internazionale: Japan Sinks: 2020
Anno: 2020
Episodi: 10

Ispirato al romanzo catastrofico di Sakyo Komatsu pubblicato nel 1973 con lo stesso titolo.
L’inizio mi ha ricordato molto Tokyo Magnitude 8.0. Arriva un forte terremoto, una famiglia deve riunirsi, scoppiano incendi, le linee telefoniche sono saltate. Si vede anche una breve scena con la Tokyo Tower distrutta.
Già alla fine del primo episodio i componenti della famiglia Mutō si sono ritrovati, rilassando lo spettatore che ha erroneamente creduto in una rapida risoluzione dei problemi. Il vero orrore deve ancora cominciare. È un anime drammatico che presenta episodi crudi, sanguinosi e alcune scene spinte, non proprio family friendly.

Ma perché il Giappone affonda (Japan Sinks)? L’anime si basa su un fatto reale: il Paese del sol levante è nato dal sollevamento provocato dallo scontro delle placche. Il Giappone si trova sopra il punto d’incontro di ben quattro placche tettoniche. Poi l’anime va oltre, ipotizzando che con un vuoto sotto la crosta, le placche cederanno verso il basso provocando l’affondamento del terreno. Questo vuoto potrebbe essere causato dall’eruttamento del monte Fuji che in diverse occasioni viene mostrato con un minaccioso pennacchio di fumo. La fine sembra imminente.

I disegni sono belli, ma la loro animazione non è il massimo. Darei un 6,5. Questo perché qualche momento d’azione per me non è stato realizzato in modo del tutto chiaro e naturale.
Alcuni tra i personaggi principali non mi hanno convinta del tutto. Ayumo e Gō si disperano in modo esagerato per qualcosa che appare sì degno di preoccupazione ma non di panico, e superano molto velocemente situazioni in cui qualcuno potrebbe rimanere scioccato a vita. Ayumo trascura ostinatamente e senza motivo una sua ferita, anche quando arriva in una comunità provvista di infermeria dove potrebbe medicarsi. Perché? Mi è sembrata una forzatura per accentuare la metafora finale.
L’anime, infatti, mi è parso come una grande metafora che vuole indicare il ritorno della luce dopo un periodo buio, il riuscire a rialzarsi dopo una rovinosa caduta, l’andare avanti nonostante tutto.
La visione è consigliata a chi piacciono i film apocalittici con catastrofi naturali di immani proporzioni e le dinamiche che si sviluppano per la sopravvivenza in situazioni ambientali sconvolte. Apprezzando queste cose sono riuscita a ridimensionare i difetti sparsi qua e là.


© MONIQUE NAMIE
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2 pensieri riguardo “Anime: “Japan Sinks: 2020”

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