Si tratta di una poesia del 2011 che scrissi mentre stava arrivando un temporale. Era una serata estiva afosa e a nord, verso le Alpi, i fulmini davano vita a dei disegni astratti tra le nuvole. Al tempo ero solita creare poesie molto visive.
Si tratta di una poesia del 2011 che scrissi mentre stava arrivando un temporale. Era una serata estiva afosa e a nord, verso le Alpi, i fulmini davano vita a dei disegni astratti tra le nuvole. Al tempo ero solita creare poesie molto visive.
Questa è una di quelle poesie che rientrano nella raccolta "Chimica della speranza". Essa rappresenta l'evolversi delle emozioni dopo un periodo buio.
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Si dice che il cervello umano necessiti di circa 20 watt di energia continua per funzionare. Se ci si pensa, potrebbe alimentare una lampadina a basso consumo.
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Si tratta di una poesia del 2015 revisionata per la pubblicazione nel blog. Ricompare, tra i versi, il tema del tempo che passa e della potenza della natura quando è inquieta.
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Una poesia del 2014 scritta dopo aver visto un locale distrutto dalle fiamme. Pur rimanendo a una buona distanza si sentiva il forte odore di bruciato. La sagoma distrutta del locale, avvolta dal buio della notte, sembrava una dimora spettrale. Da queste sensazioni sono maturati i versi della poesia.
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