
Quello che una persona sedentaria come me considera avventura.
Chi mi segue su Instagram saprà che ho fatto domanda per lavorare come portalettere.
Nei mesi scorsi ho superato quiz di logica e prova moto, e il 19 maggio mi hanno chiamata per un contratto.
Entro in un'agenzia del lavoro e lì mi porgono un curriculum da compilare. È una situazione ordinaria, forse troppo ordinaria. Mi sento come in gabbia. Improvvisamente so che, in quel foglio di carta, non riuscirò a riassumere concretamente i miei sogni e le mie speranze.