Ho letto La macchina del tempo (1895) di H. G. Wells, dopo aver acquistato il bel libro della collana The Classics Collection di RBA e mentre leggevo pensavo ai due film a esso ispirati. Ecco quindi un articolo in cui cerco di fare un confronto tra i due film e il libro.
Un telefono squilla con insistenza in una casa diroccata. Nessuno può sentirlo: la linea elettrica non è funzionante e quel luogo è disabitato da decenni, eppure il telefono continua a suonare in attesa che arrivi qualcuno a rispondere. Sembra sia stato lasciato lì apposta per lei che è una specie di sensitiva e può comunicare con le cose del passato.
Un telefono squilla con insistenza in una casa diroccata. Nessuno può sentirlo: la linea elettrica non è funzionante e quel luogo è disabitato da decenni, eppure il telefono continua a suonare in attesa che arrivi qualcuno a rispondere. Sembra sia stato lasciato lì apposta per lei che è una specie di sensitiva e può comunicare con le cose del passato.
Una poesia del 2014 che parla di alcuni ricordi di quel periodo. Nonostante siano presenti termini piuttosto negativi e riconducibili alla carnalità, si tratta comunque di un'emozione platonica.
Monique Namie 