
[Poesia] Quando muore il sole

Steve, per metà figlio di una macchina, vive da tre anni sul pianeta Rah. Per la prima volta si trova a studiare e osservare le anomalie gravitazionali durante l'equinozio, che sul quel mondo ricorre ogni dieci anni e riserva sorprese inaspettate.
“Ritorno a Chernobyl” è un racconto breve che parla di un viaggio nel tempo: una missione temporale che avviene il giorno precedente l'esplosione.
Francesco Casadei parte per il fronte nel 1917 con in tasca la letterina della figlia Rosa e il portafortuna della moglie Adele: un soldatino Schiaccianoci.
Rosejackie è una reporter mandata a documentare un nuovo tipo di tecnologia detta "cronotrasmettente". Per fare ciò, deve raggiungere il luogo in cui sarà condotto il prossimo esperimento: il fondo dell'oceano Atlantico. Salirà, dunque, a bordo di un avanzatissimo sommergibile, il Submartime. Ma qualcosa è destinato ad andare per il verso sbagliato.
Hella è tormentata da un incubo che ha radici profonde fino alla sua infanzia. L'illusione è così reale da minare la sua salute mentale. Deve trovare un modo per uscirne.
Quale potrà essere il futuro di un ragazzo che passa le giornate sotto la pista di un aeroporto affascinato dagli aerei che atterrano e decollano?
Zoccoli duri, spaiati arrancano nel fango della primavera a Dachau. Mi sembra doveroso segnalare che questo micro-racconto è maturato dopo la visione di documentari sulla Shoah e dopo la lettura di due libri storici quali Il giardino dei Finzi-Contini di Giorgio Bassani e Se questo è un uomo di Primo Levi.