Napoleon, film 2023

Avevo sentito parlare di questo film con toni contrastanti e così ho voluto guardare.
Non starò a discutere sulle inesattezze storiche, per quello potete andare a leggere la sezione su Wikipedia.
Detto questo, ho trovato i trucchi e i costumi davvero molto belli e la soundtrack piacevole.
Tra gli interpreti spicca Vanessa Kirby che ho conosciuto su The Crown come la principessa Margaret e su Mission: Impossible – Fallout e Dead Reckoning – Parte uno nei panni della “Vedova bianca”. Su Napoleon, anche con i capelli inizialmente tagliati corti e arruffati, il suo bel viso è inconfondibile. Lui invece è Joaquin Phoenix, Oscar come miglior attore nel 2020 per aver interpretato Joker nell’omonimo film del 2019.
Mi piace il modo in cui Napoleone è stato presentato: un ometto senza grandi pregi, preda di emozioni e pulsioni umane. La locandina è ispirata al dipinto Napoleone abdica a Fontainebleau di Hippolyte Delaroche, 1840, olio su tela. L’atteggiamento disfatto in cui è ritratto rispecchia il suo portamento generale nel film. Questo Napoleone non si può definire un eroe. Appare addirittura spaventato dalla lotta corpo a corpo, ma capace di cogliere le occasioni e di rigirare la sorte a suo favore. Il suo punto di forza è il saper ideare ottime strategie di battaglia. Il suo posto non è sul campo, dove arranca con il fiatone e quasi si fa ammazzare, ma in disparte, meglio sopra una collina, a riparo tra gli alberi a dare ordini alle truppe.
Il suo rapporto con Giuseppina, la prima moglie, è piuttosto sterile (in tutti i sensi). Anche nei momenti che dovrebbero essere d’amore, pare che lui voglia solo sbrigarsi ad avere un erede (spoiler, da Giuseppina non avrà eredi). Le pulsioni umane sono sempre presenti. Giuseppina ha un amante mentre Napoleone è in Africa. Un amico lo avverte. Ne è a conoscenza perché la dama di compagna della moglie di Napoleone è la sua amante. Quando Napoleone torna in Francia, Giuseppina gli chiede se ha avuto anche lui delle amanti. Lui ammette di averne avute di molto belle, ma di non averle amate. Amanti ovunque. Tutti cornuti. Sposarsi appare solo una convenzione per avere figli legittimi. Eppure sembra che i due si amino sinceramente.
Non riuscendo ad avere con Giuseppina un figlio, e dopo aver appurato di non essere lui il problema, fa dichiarare nullo il primo matrimonio e sposa Maria Luisa d’Austria. La seconda moglie è così insignificante ai fini della trama che la vediamo una sola volta: giovanissima e piena di ammirazione quando incontra per la prima volta Napoleone. Nella realtà storica, non aveva nessuna voglia di avere Napoleone per marito, ma educata all’obbedienza accetta e subisce. La storia volle che Maria Luisa desse alla luce un figlio maschio che però morì a 21 anni senza essersi sposato e aver generato un erede. Caro Napoleone, hai rotto il matrimonio con la tua bella Giuseppina per niente.
Dal campo di battaglia, Napoleone scrive alla moglie e continua a scriverle anche dopo l’annullamento del matrimonio. Il rapporto tra i due si percepisce avere un ruolo centrale. Cito una frase del regista Ridley Scott: “Ha conquistato il mondo per cercare di conquistare l’amore di lei e, quando non ci è riuscito, l’ha conquistato per distruggerla, e nel farlo si autodistrusse“.
Dopo che Giuseppina muore, hanno una battuta d’arresto anche i successi in battaglia. Qui inizia la parte che mi ha un po’ annoiato. Sembra proprio che tutto girasse attorno al rapporto tra Napoleone e la sua prima moglie. Senza la sua presenza manca vivacità e vitalità. A un certo punto si sente ancora la voce di lei in sottofondo che parla a Napoleone come nelle sue lettere e lo chiama a sé.

Curiosità:
La discendenza legittima di Napoleone si è interrotta, ma di sicuro ha avuto eredi illegittimi che si sono persi nella storia. Vi siete mica chiesti come hanno fatto ad appurare chi tra Napoleone e Giuseppina era sterile? Non esistevano mica esami particolari. Hanno messo Napoleone a letto con un’altra donna e questa è rimasta incinta. Giuseppina era il problema, e magari adesso c’è in giro qualche parente inconsapevole di Napoleone che non saprà mai la verità.

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© MONIQUE NAMIE
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