Assassinio sul “Canadian-Express” di Eric Wilson

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Titolo italiano: Assassinio sul “Canadian-Express”
Titolo originale: Murder on the Canadian
Autore: Eric Wilson
Prima pubblicazione: 1976, in Italia 1993

Ho scelto questo Battello a Vapore serie arancio (dai 9 anni in su) per rilassarmi un po’ e per variare dai soliti Urania.
La prima cosa che si intuisce è che il racconto è ispirato al romanzo di Agatha Christie “Assassinio sull’Orient Express”. Un palese invito ai più giovani a conoscere questa grande autrice di gialli.

Il Canadian-Express impiega quasi 72 ore per arrivare a Vancouver da Montreal. Tom Austen, un ragazzo canadese che ha appena finito la scuola, ci sale a bordo a Winnipeg per andare a stare dalla nonna durante l’estate.
All’inizio il problema principale sembra la presenza di Dietmar Oban, un coetaneo di Tom che è salito sullo stesso treno. Il loro è un rapporto fatto di scherzi, piccoli dispetti e punzecchiamenti, ma nonostante tutto si intuisce che in realtà tra due c’è simpatia.

Il Canadian-Express porta con sé il fascino dei lunghi viaggi in treno: il ritmico dondolio che conduce sempre un po’ più in là, i paesaggi che cambiano gradualmente, le fugaci scene di vita che scorrono veloci al di là del finestrino lasciando con un senso di tristezza e al contempo di felicità. (Purtroppo non posso citare il bellissimo passaggio che mi ero segnata, perché una nota all’inizio del libro lo vieta espressamente).
Com’è ovvio, non si può passare l’intero viaggio a guardare fuori dal finestrino. Un soggiorno così lungo in un ambiente chiuso necessita di uno svago, e Tom, appassionato di gialli, ne approfitta subito per tenere d’occhio uno strano individuo: Mr Faith se ne va in giro con una valigetta ammanettata al polso e si comporta in modo ambiguo.

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Durante l’itinerario è impossibile non socializzare con altri viaggiatori. Ecco, dunque, comparire nuovi personaggi, tra i principali: due anziane signore che distribuiscono dolciumi in giro, una bellissima e infelice donna col marito alcolista e un vecchio ed enigmatico inserviente sul quale girano inquietanti storie.

Come in ogni giallo che si rispetti, ad un certo punto l’atmosfera viene stravolta dalle urla terrorizzate di qualcuno. Nella cabina C è stato commesso un omicidio. La vittima è Catherine Saks, la bella e infelice donna che Tom ha conosciuto il giorno prima nel vagone-ristorante.
Il primo sospetto è proprio Mr. Faith. Quella valigetta ammanettata al polso suggerisce strane cose e fa volare la fantasia del giovane e improvvisato detective. Il protagonista, tuttavia, si è lasciato sfuggire un indizio.
Se c’è una cosa che ho imparato guardando gli episodi di Sherlock Holmes della BBC, è che anche il migliore degli investigatori si scorda sempre un piccolo dettaglio. E proprio grazie a quello la risoluzione del caso sarà possibile. Anche Tom Austen si trova invischiato in questo meccanismo che prelude al colpo di scena.
Il finale è ricco di suspense e azione: per qualche pagina ho temuto seriamente per la vita del piccolo detective.

Posso dire di aver capito molto prima di Tom la possibile identità dell’assassino, ma io non ho più 10 anni da un pezzo. Per i ragazzi di quell’età credo possa essere una lettura avvincente.


©Monique Namie
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7 pensieri riguardo “Assassinio sul “Canadian-Express” di Eric Wilson

  1. I libri del Battello a Vapore ** Alle elementari avevamo una biblioteca in classe i cui ognuno di noi doveva portarne uno serie o blu o arancio… l’unico che trovai io era rosso. Mi sconvolse X°D Nonostante non fosse della serie nera, mi spaventò davvero tanto. Questo non lo avevo mai sentito, ma i libri di quella collana sono davvero ben scritti, la CE li sceglie con davvero molta cura.

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    1. Anche nella mia scuola elementare c’era la biblioteca da dove si poteva attingere. C’erano, ovviamente, gli immancabili Battelli a Vapore, anche se non ricordo più di che colore li leggevo. Gli unici libri che non sono mai riuscita a leggere sono i Piccoli Brividi 😱😁

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