Questo libro ha per argomento l'annuncio, la chiamata, la vocazione, il carattere innato, il daimon, la ghianda, il senso di destino. È un libro che vuole smascherare la mentalità della vittima, perché non tutto è dato esclusivamente dai cromosomi e dall'ambiente in cui uno è cresciuto. C'è un angelo nascosto dentro ognuno.
L'autore si avvicina all'argomento con un approccio filosofico e dal punto di vista esistenziale. Analizza i fatti in modo freddo e logico. Non condanna moralmente l'atto, vuole solo cercare di analizzare il fenomeno in modo distaccato e rispettoso. E, così facendo, provare ad aprire la visuale su altre possibilità.
Questo libro si basa su notizie estremamente fedeli alla realtà storica. Ho ritrovato citazioni e aneddoti che avevo letto per la prima volta su A Night to Remember del 1955 di Walter Lord, che è considerata la più fedele e drammatica ricostruzione dell’affondamento del Titanic.
Si tratta di un romanzo satirico in prosa rimata risalente al "periodo aureo" della letteratura ebraica, che va dalla fine del X alla metà del XIII secolo.
La storia è inventata, ma prende ispirazione dalle cosiddette "digiunanti". Dal XVI al XX secolo se ne potevano contare una cinquantina tra Isole Britanniche, Europa Occidentale e America del Nord.
"Rebecca" è il romanzo più famoso di Daphne du Maurier pubblicato nel 1938. Non è una storia d’amore, direi piuttosto che è un libro che si basa su un grosso equivoco. Dal romanzo sono state tratte diverse versioni cinematografiche, tra cui una del 1940 con la regia di Hitchcock.
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Questo è il secondo libro sulle avventure dell'antropologa forense Temperance Brennan, più nota per la serie TV "Bones". Tempe deve occuparsi di un omicidio terrificante. Qualcuno ha ucciso a sangue freddo delle persone, compresi dei neonati, e poi ha dato fuoco alla casa carbonizzando il tutto.
Conoscerete sicuramente Mauro Corona per i suoi siparietti con Bianca Berlinguer su Carta Bianca. Io me lo ricordo da prima per il fatto che è di Erto e ha vissuto, da ragazzo, il disastro del Vajont di cui ogni tanto racconta.
Monique Namie 